Robertroll, ho casualmente scoperto che anche Skeptical Science si è occupato di Scafetta, con una lunga disanima del lavoro che ti è piaciuto tanto: come per telepatia hanno chiamato questa nuova scienza “climastrology”.
http://www.skepticalscience.com/scafetta-widget-problems.html
Fra l’altro sottolineano una delle prime obiezioni che avevo fatto dopo il tuo annuncio della scoperta di questo genio matematico, cioè che i cicli planetari sono troppo brevi per spiegare un lungo trend delle temperature in un senso o nell’altro.
E così, Scafetta ha aggiunto ai suoi cicli scelti à la carte fra quanto il Sistema Solare può offrire, ha aggiunto un termine di crescita quadratico arbitrario (non sarà mica la CO2? No, quando mai…sono il Sole e i vulcani che casualmente scaldano di più la Terra a partire dalla Rivoluzione industriale…), per far coincidere i suoi risultati alle curve. Ma questo, purtroppo, fa si che se si applica il modello a prima del 1850, sparisca ogni coincidenza, così come risulta inutile per fare ogni previsione futura. Ma che importa….
Parlano anche del suo modo di citare le altre ricerche, che tanto ti ha impressionato.
Il primo commento a questo articolo, rispecchia pienamente il mio pensiero.